La tradizione vuole che questa immagine corrisponda a quella affissa su un vessillo donato da papa Nicola II a Ruggero I, conte dei Normanni, in occasione del concilio di Melfi nel 1059; da qui uno degli epiteti con la quale è conosciuta.
M. Luisa Rossi
allieva iconografa della Scuola dell’Abbazia di Maguzzano