La storia in pillole

Il Mito di Gea
1998

Gea

Gaia o Gea Nella mitologia greca, la madre terra, la prima dei figli generati da Caos. Era madre di Urano (ciclo) e di Ponto (mare). Dalla sua unione con Urano ebbe origine la prima generazione di dèi, i titani, tra i quali vi furono CRONO e Rea, genitori di ZEUS. Gaia partorì anche i CICLOPI e i giganti.
Un giorno, mentre Urano si accoppiava con Gaia, Crono lo mutilò con una falce datagli dalla stessa Gaia, furente per la sfrenata tirannia del compagno.
Con quell'atto, Crono separò per l'eternità il cielo dalla terra. Dal seme e dal sangue sparso di Urano, Gaia concepì le BRINIMI (le furie), le ninfe e altri giganti.
Secondo alcune versioni del mito, i genitali di Urano caddero in mare, dove generarono la dea
dell'amore AFRODITE, che sorse dalla spuma.
Allorché Crono, rivelatesi altrettanto tirannico di Urano, prese a ingoiare tutti i suoi nati, Gaia aiutò Rea a nascondere il figlio Zeus sull'isola di Creta. In seguito. Zeus obbligò Crono a rigurgitare i fratelli e le sorelle, quindi lo imprigionò nel Tartaro insieme agli altri titani.
Ora il mondo era governato dalla seconda generazione di dèi, quelli olimpici. Tuttavia Gaia non
era soddisfatta della situazione, e poco mancò che rovesciasse il nuovo ordine dando alla luce il mostro TIFONE. Solo dopo un'aspra battaglia Zeus riportò la vittoria. Quest'ultimo conflitto
della mitologia greca ricorda la contesa di TARU, il dio hittita dei fenomeni atmosferici, con il
drago Illuyankas. Sia Zeus sia Taru perdettero temporaneamente parti del proprio corpo.

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