"Quattro pittori si incontrano a Collegno attorno
all'interpretazione del Mito", così nel 1986 scriveva Giorgio
Luzi. nella presentazione di quella prima edizione di un progetto che, come
il filo di Arianna si è dipanato in tutto questo tempo sempre nuovo
e stimolante, a rinnovare anno dopo anno la nostra curiosità sull'interpretazione
dei miti.
Il lungo "viaggio argonautico" nel mito ha perso il "nocchiero",
Giasone; questa edizione non avrà più l'apporto di Lucio De
Maria che ha ispirato e coordinato il progetto. A lui rivolgiamo il nostro
pensiero presentando l'esposizione di quest'anno "il Mito di Edipo".
Non possiamo dimenticare la sua presenta "leggera", la sua vitalità,
la sua competenza, che ne ha fatto un protagonista della vita culturale,
sociale, politica della nostra città.
Quattro artisti, ognuno nella sua autonomia creativa, narrerà il
"proprio" Edipo e mi piace qui ricordarli e ringraziarli per aver
accettato di cimentarsi in questo gioco delle parti con il mito. Elrej,
Sandro Lobalzo, Vinicio Perugia, Ezio Vincenti, con poetiche differenti
sublimano un racconto pittorico contemporaneo, realizzando quattro opere
che insieme ad altre loro produzioni si concretizzano in un'esposizione
interessante, tra antichi temi e attualità.
Agli Argonauti orfani del loro "Giasone" il ringraziamento per
l'impegno nella realizzazione di questa esposizione e l'incoraggiamento
a proseguire nella navigazione.
L'Assessore alla Qualità della Vita.
Francesco Casciano
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